Domenica 5 e 12 febbraio al Museo Borgogna sono ritornati a trovarci due gruppi di associate LILT
Vercelli insieme ai loro famigliari per approfondire un tema da loro scelto negli scorsi incontri: gli
Angeli.
La sfida e la complessità del percorso, che ha selezionato alcune opere della collezione museale, è
stato accolto con grande entusiasmo e costruito dal conservatore Cinzia Lacchia e dall’educatrice
Roberta Musso con la pa rtecipazione delle giovani volontarie Giorgia Bianchetta ed Elsa Lombardi
del Servizio Civile Universale.
Messaggeri nel vento
è il titolo del percorso in cui i protagonisti non sono solo gli Angeli ma anche
le figure alate: abbiamo analizzato le loro orig ini arcaiche fino alla contemporaneità, l’iconografia e
gli attributi che li caratterizzano, il ruolo dell’angelo custode, gli arcangeli non solo nell’arte visiva
pittorica e scultorea, ma anche attraverso suggestioni musicali, letterarie, cinematografiche e
teatrali.
Gli appuntamenti non sono stati svolti come una semplice visita guidata ma come occasioni di
scambio continuo con i partecipanti, per condividere pensieri, curiosità, esperienze e domande
sull’argomento.
La principale finalità di questi momen
ti d’arte condivisa, progettati dal Museo Borgogna e
promossi dalle instancabili organizzatrici di LILT Vercelli, Loretta Caliman e Chiara Canton, è
soprattutto aumentare il benessere generale dei nostri visitatori attraverso le suggestioni e le
emozioni s timolate dall’osservazione delle opere d’arte. Questa esperienza, che viene anche
monitorata con questionari specifici e validati da ASLVC insieme ai ricercatori UPO con il progetto
Dedalo (https://progettodedalo.net/), permette di creare occasioni di co progettazione e d i una fruizione partecipata
in cui il patrimonio culturale e gli spazi museali diventano protagonisti di una modalità davvero
rigenerativa e appagante, come molti studi scientifici validati hanno già dimostrato. I questionari
raccolti hanno evidenziato ad esempio un abbassamento della tensione e del nervosismo, un
aumento della calma e un innalzamento significativo della curiosità e della soddisfazione e molti
partecipanti hanno suggerito altri argomenti per i futuri incontri…l’unione fa benessere!